Aggiornamento sul tallero del leone di Carlo I Cybo Malaspina
In un piccolo studio di qualche anno fa apparso su Cronaca Numismatica (I talleri del leone di Carlo I Cybo Malaspina. In Cronaca Numismatica n. 216.) sono illustrati sette esemplari di tallero del leone di Carlo I Cybo Malaspina per la zecca di Massa di Lunigiana. Di questi esemplari: sei sono del tipo con valore espresso in numeri romani ed uno, l’unico conosciuto, con valore espresso i numeri arabi.
Primo tipo - Imitazione del Lӧwenthaler o “tallero del leone”.
Argento; Diam. 44mm.
Bellesia 4, CNI Manca; Viani Manca; Gamberini n° 20.
D/ CAR x CYBO x MAL MASS x PRI x II
CAR(OLVS) CYBO MAL(ASPINA) MASS(AE) PRI(NCEPS) II
“Carlo Cybo Malaspina Principe II di Massa”
Mezza figura di cavaliere elmato e corazzato a sinistra retroguardante con ampio mantello nella mano destra, con la mano sinistra sostiene scudo con l’immagine del leone rampante verso sinistra.
R/ (rosetta) FORTITVDO x MEA x DOM x SOL x L·X·X·X
“Il Signore (è) la mia forza, soldi 80”
In campo leone rampante a sinistra.
Secondo tipo - Imitazione del Lӧwenthaler o “tallero del leone”.
Argento; Diam. 42,2 mm; Peso 26,64 gr. Bellesia 5. CNI Manca; Viani Manca; Davemport 3973 A; Gamberini n° 20 ma tipo diverso (leggenda diversa e 80 anzichè LXXX)
D/ CAR (x?) CYBO (x?) MAL (x?) S x R x I x ET x MASS x P
CAR(OLVS) CYBO MAL(ASPINA) S(ACRI) R(OMANI) I(MPERII) ET MASS(AE) P(RINCEPS)
“Carlo Cybo Malaspina Principe del Sacro Romano Impero e di Massa”
Mezza figura di cavaliere elmato e corazzato a sinistra retroguardante con ampio mantello nella mano destra, con la mano sinistra sostiene scudo con l’immagine del leone rampante verso sinistra. Contorno perlinato.
R/ (rosetta?) x FORTITVDO x MEA x DOMINVS x SOLD x 80 (x?)
“Il Signore (è) la mia forza, soldi 80”
In campo leone rampante a sinistra.
E’ recentemente apparso in asta WAG del 13 febbraio 2012 lotto 615 un ulteriore esemplare del primo tipo che sale ora a sette esemplari conosciuti. Lo riporto in Fig. 8, sebbene un salto di conio abbia “nascosto” la L del valore in numeri romani si tratta di una coppia di coni già conosciuta, in particolare tutti e sette gli esemplari sembrano presentare lo stesso conio di dritto. Il raro esemplare è passato di mano per 2400 Euro più diritti d’asta.